Campriani Alceste

(Terni 1848 - Lucca 1933) Studia all’Accademia napoletana dal 1862 al 1869. Fa parte di quella che è stata definita la Scuola di Resìna, insieme a Giuseppe De Nittis, Rossano e altri. L’amicizia con De Nittis e la sue qualità artistiche gli aprono le porte dei mercati internazionali. Il famoso mercante francese Eugene Goupil lo assume nella sua scuderia di pittori e ciò gli procura una fama notevole e una consistente gratificazione economica. Campriani ha anche il vantaggio di produrre i suoi quadri senza dover risiedere stabilmente in Francia. Per contro non gli viene concessa una grande libertà creativa, anzi gli viene imposto di realizzare scene di genere che hanno come sfondo l’Italia meridionale. Il rapporto di lavoro dura dal 1871 al 1884 e si conclude consensualmente e senza rotture dolorose. Nel 1900 si trasferisce a Lucca come docente di Pittura e Direttore dell’Istituto d’Arte, il suo insegnamento in questa scuola è rivolto al paesaggio con uno spirito di poetica adesione alla natura,che segna l’allontanamento dalle norme accademiche. Costituisce la prima svolta innovatrice della città: introduce un’interpretazione dal vero fresca e creativa che segna l’allontanamento dalle norme tradizionali.E’ stato essenzialmente un paesaggista, ma abile anche nella pittura di figura e nelle vedute cittadine. Espose alla Biennale di Venezia dal 1895 al 1926.