Carcano Filippo

(Milano 1840 – 1914) Si iscrive molto giovane (1855) all'Accademia di Brera di Milano dove è allievo di Francesco Hayez, Schmidt, Bisi, Zimmermann, Sogni e del direttore Giuseppe Bertini, avendo per compagni di corso Federico Faruffini, Tranquillo Cremona e Daniele Ranzoni Filippo Carcano (Milano, 25 settembre 1840 – 19 gennaio 1914) Filippo Carcano (Milano, 25 settembre 1840 – 19 gennaio 1914)con i quali dividerà per qualche anno lo studio milanese in via San Primo. Quindi la sua formazione è avvenuta nel gruppo degli Scapigliati. Poco più che ventenne compie, insieme al fratello, un viaggio formativo a Parigi e Londra, dove conosce i paesaggisti inglesi e francesi del primo Ottocento. Tornato in Italia inizia a produrre opere di stampo realista, assai poco apprezzate dalla critica che le ritiene eseguite con l'aiuto della tecnica fotografica. In qualunque caso si mette in evidenza con la Partita a bigliardo del 1873 e con la Scuola di ballo del 1874. Nonostante le critiche Carcano insiste a lavorare assiduamente ed a presentare le proprie opere in varie esposizioni, fin quando nel 1878 vince il premio Mylius. Da quel momento le sue opere iniziano a riscuotere un crescente consenso di critica e commerciale. Vince due volte (1882 e 1897) il premio Principe Umberto. È di questo periodo una delle sue opere più rappresentative, ossia la Piazza San Marco. Diventa professore di figura all'Accademia di Brera, mentre diverse sue opere sono alla Pinacoteca di Brera. È considerato il caposcuola del Naturalismo lombardo, oltre ad essere l'erede del Piccio per alcuni elementi paesaggistici lombardi e l'anello di saldatura con la moderna corrente paesaggistica lombarda.[1] Ai giardini pubblici di Porta Venezia c'è un monumento a lui dedicato, inaugurato nel 1916, opera dello scultore Boninsegna.