






(Canemorto 1659-Roma 1741 ca.) Figlio di Bernardo, nacque nella località sabina di Canemorto (odierna Orvinio), con ogni probabilità nel 1671, per quanto la maggior parte dei repertori, senza però riportare alcun riscontro documentario, indichino il 1659 (Huber, 1800; Nagler, 1837; Le Blanc, 1856). La data di nascita del F. si può infatti ricavare, con un buon margine di certezza, dai registri degli Stati d'anime della parrocchia di S. Susanna in Roma che testimoniano della presenza di 'Girolamo Frezza intagliatore de' rami' in città dal 1703, anno in cui risulta avere trentadue anni, al 1748, anno in cui risulta averne settantasette. È assai probabile, tuttavia, che il F. sia giunto a Roma molto prima dell'inizio del XVIII secolo, per andare a imparare l'arte del bulino e dell'acquaforte, presso la bottega del celebre incisore, originario di Anversa, A. van Westerhout. Le prime incisioni note del F. risalgono all'inizio dell'ultimo decennio del XVII secolo. Si tratta perlopiù di soggetti religiosi (S. Giovanni da Capestrano, 1690; S. Ignazio, 1692), di ritratti (Benedetto XIV, 1692), o di incisioni da opere di artisti famosi quali C. Maratti (due Sacre famigliecon s. Giovanni, 1694).