Telemaco Signorini

ENG - Telemaco Signorini (Firenze, 18 agosto 1835 – Firenze, 10 febbraio 1901) è stato un pittore e incisore italiano. Figlio di Giovanni, noto pittore vedutista del Granducato di Toscana, frequenta dal 1852 l'Accademia di Belle Arti di Firenze. Con gli amici Odoardo Borrani e Vincenzo Cabianca sperimenta la pittura dal vero e frequenta con gli altri pittori macchiaioli il Caffè Michelangelo. Nel 1859 partecipa come volontario alla seconda guerra d'indipendenza e, tornato dal fronte, si reca due anni più tardi a Parigi. Nel 1862 con Giuseppe Abbati, Odoardo Borrani e Raffaello Sernesi sperimenta nella campagna alle porte di Firenze la pittura "a macchia", dando vita al sodalizio artistico noto come Scuola di Piagentina. Signorini traduce queste ricerche anche in opere impegnate come Sala delle agitate ambientato in un manicomio di Firenze (1865, Venezia, Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca' Pesaro). Sul finire dell'Ottocento, Signorini fece visita al carcere di Portoferraio dove realizzò il dipinto Bagno penale a Portoferraio (1890), che ritrae, tra i detenuti, il celebre brigante lucano Carmine Crocco (il primo a destra).[1] Nel 1867 fonda con Diego Martelli la rivista "Il Gazzettino delle Arti del Disegno" avviando la propria carriera di critico e letterato. Negli anni seguenti compie numerosi viaggi: a Parigi nel 1869, nelle zone della Marna e della Senna con Giovanni Boldini nel 1873-1874, in Inghilterra e Scozia nel 1881. Nel 1884 si reca nuovamente a Parigi e a Londra esponendo con successo alcune marine.