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Ebbe origine in Francia e si sviluppò in Europa tra gli anni Ottanta dell’Ottocento e il primo decennio del Novecento. Trova un corrispettivo nella corrente artistico-architettonica che prese nomi diversi a seconda del paese in cui fiorì: Liberty in Italia, Art Nouveau in Francia, Jugendstil in Germania. Il Decadentismo rappresenta una reazione decisa agli aspetti ideologici, morali e letterari del Positivismo. Fu l’esasperazione di una delle due tendenze del Romanticismo, quella rivolta alla contemplazione di un mondo di mistero e di sogno, all’espressione di un soggettivismo estremo, mentre il realismo e il verismo ne avevano sviluppato la tendenza oggettiva. Decadentismo è il termine utilizzato in pittura per indicare la scuola dei simbolisti e di tutti gli altri artisti che rappresentavano soggetti artificiosi e strani. Il periodo che segna la massima espressione del decadentismo è il ventennio a cavallo tra la fine del diciannovesimo secolo e gli inizi del ventesimo. Il decadentismo è fortemente legato alle correnti letterali e culturali di estetismo e simbolismo. Fra i più famosi, Ensor e Munch.